L’Istituto Comprensivo di Pont Canavese nasce il 1° settembre 1997.
I Comuni afferenti all’IC di Pont Canavese (Pont, Sparone, Ribordone, Locana, Noasca, Ceresole, Frassinetto, Ingria, Ronco, Valprato), fanno parte del territorio dell’ Unione Montana Valli Orco e Soana e dell’Unione Montana Gran Paradiso, situate in parte nel Parco Nazionale Gran Paradiso.
La Scuola interagisce con il territorio, grazie alla disponibilità di una molteplicità di soggetti: EE.LL; PNGP e Associazioni culturali per la realizzazione di progetti e attività di vario genere;
L’Istituto Comprensivo è attualmente composto da 7 plessi:
- 2 Scuole dell’Infanzia: Pont e Locana
- 3 Scuole Primarie: Pont, Sparone e Locana
- 2 Scuole Secondarie di I grado: Pont e Locana
Storia della nascita dell’Istituto Comprensivo, con particolare riferimento ai plessi di Pont Canavese
Premesso che in ogni comune erano presenti più scuole elementari, sia nei capoluoghi che nelle borgate, e talvolta asili gestiti per lo più dalle parrocchie, nel Comune di Pont Canavese il primo edificio scolastico comunale di cui si abbiano notizie certe era situato in quella che oggi è Via Caviglione, accanto alla chiesetta di San Francesco; lo spostamento del Municipio nella struttura di Villa Faletti (attuale) permise di istituire le prime classi, che divennero 3 maschili e 3 femminili nel 1870 ed ebbero insegnanti retribuiti dal Comune.
Si venivano così a sostituire le scuole gestite dai Cappellani o dalla Congregazione di Carità, che nel territorio del nostro comune erano attive anche nelle borgate.
La Congregazione gestiva un asilo nido per i figli delle donne impiegate in Manifattura e un asilo per i bimbi dai tre anni: il primo situato nell’edificio di fronte alla fabbrica, che in seguito ospitò per anni la Scuola di Avviamento Professionale e sul nascere anche la Media Inferiore, e il secondo, ospitato in casa Caviglione, trovò successivamente posto nell’edificio costruito per volontà della Congregazione e di molti benefattori, ancora oggi utilizzato, infatti, all’ingresso dell’attuale Scuola dell’Infanzia, sono posizionate le lapidi che li ricordano.
Nelle borgate che avevano un cappellano, l’insegnamento rimase ancora affidato ai sacerdoti, in altre vennero costituite scuole comunali poi trasformate in statali e mantenute fino a quando, il drastico calo della popolazione, le vide trasformarsi in scuole popolari per il recupero dell’alfabetizzazione negli adulti analfabeti di ritorno o in sussidiate sostenute dai comuni e solitamente con una durata di 6/7 mesi soltanto, affidate a insegnanti appena diplomate in attesa del concorso, quando non a qualche adulto “studiato”, spesso ex seminaristi.
Nel capoluogo, la scuola divenne statale nel 1911; l’aumento degli scolari e l’introduzione della quarta e poi la quinta classe richiese la costruzione di un edificio che le potesse contenere tutte e avesse anche spazio per gli uffici della Direzione Didattica, che aveva giurisdizione su tutte le scuole delle vallate.
La localizzazione di questo edificio, nei terreni donati alla Congregazione dalla famiglia Destefanis, era perfetta essendo accanto al Municipio e all’asilo e potendo fruire anche di uno spazio esterno. Costruito sul finire dell’800, venne utilizzato dai primi del ‘900, aveva un ingresso principale nell’attuale Via Destefanis e un cortile sull’odierna Via Marconi, già Via Laeuffer.
Ospitava a pian terreno le classi maschili, al primo piano gli uffici e al secondo piano le femminili; quando venne introdotta la quinta classe si decise che le classi terze sarebbero state ospitate al primo piano accanto agli uffici.
L’insegnamento nelle classi maschili, dopo la prima e la seconda, venne per molti anni svolto ancora da sacerdoti e poi da maestri uomini. Le classi femminili invece ebbero sempre insegnanti donne.
Fra i primi insegnanti, molti ricordano Don Tepatti, che fu anche direttore per oltre vent’anni, Don Carbonatto, e i maestri Buffo, Laurent, Perinetti, Giglio e Chiolerio; fra le maestre si ricordano Ernesta Beltramo, Giuseppina Toscano, Martina Rossio, Maria Gallo, Ester Giachino, Maria Barra, Irma Piana Roncaglione.
Molti di questi furono insigniti di medaglia d’oro per aver superato i quarant’anni di insegnamento.
Molti furono i Direttori che si avvicendarono nel secolo scorso, essendo il territorio molto vasto e le sedi disagiate, pochi si fermarono per più di qualche anno e spesso capitò che ci fossero dei reggenti; da ricordare fra i tanti il prof. Valesano che rimase a Pont per molti anni dopo essere stato maestro a Locana.
Scuola Primaria
L’attuale edificio di Via Marconi, costruito sul terreno conosciuto come “ Prà ad Madama Eva”, si rese necessario per ottemperare alle normative che prevedevano un numero massimo di alunni per classe e per l’aumento della popolazione del Comune ( circa 6000 abitanti negli anni ’60); la costruzione è partita nei primi anni settanta ed ebbe notevoli intoppi burocratici e finanziari che comportarono un lungo decorso e numerosi aggiustamenti. Finalmente il 28 aprile 1984 la nuova scuola elementare entrò in funzione, l’edificio, giudicato all’avanguardia da progettisti e responsabili ministeriali, non risultò essere funzionale e soprattutto molto costoso nella gestione tanto da far pensare a una sua dismissione.
Scuola Secondaria di I grado
A Pont C.se funzionava già un laboratorio per l’avviamento al lavoro per maschi creato e sostenuto dalla Manifattura; nel 1938 prese avvio il “Regio corso biennale di Avviamento Professionale Industriale” dalla stessa richiesto per preparare gli operai che avrebbero dovuto lavorare negli stabilimenti di filatura e tessitura.
Essendo l’unica alternativa alla scuola Ginnasiale o alla Media, che prevedeva un esame d’ingresso, la frequenza al laboratorio fu molto elevata e, un paio di anni dopo, venne istituito il terzo anno che forniva una qualifica ai licenziati.
Nel 1962, precisamente il 31 dicembre, con la legge 1859 del Ministro Luigi Gui, venne istituita la Media unica obbligatoria statale, senza l’insegnamento del latino: il primo corso prese avvio nei locali dell’Avviamento, che funzionò fino al 1964 per permettere ai frequentanti la conclusione dei corsi.
Intanto veniva costruito un nuovo edificio con palestra, cortile e parco nella località Peramara, proprio dove era stato smantellato il vecchio cimitero; su due livelli erano previsti oltre alle aule, gli uffici e l’abitazione per il bidello custode.
Le aule risultarono subito piccole per ospitare tutti gli alunni in sole tre sezioni, si dovette procedere allo sdoppiamento e chiedere ospitalità all’Oratorio parrocchiale per le nuove sezioni create; si dovettero fare i lavori di adeguamento, provvedendo anche a richiedere sezioni distaccate a Locana, per accogliere tutti gli iscritti.
La crisi della Manifattura e la drastica diminuzione della popolazione sia di Pont che dei comuni limitrofi, evitò di dover costruire un’ala aggiuntiva, venne eliminata l’abitazione del custode e trasformati gli ambienti in aule scolastiche mentre i laboratori venivano trasferirti nel seminterrato.
La scuola Media ebbe la sua Presidenza fino alla costituzione dell’Istituto Comprensivo di Pont Canavese il 1° settembre 1997: fra i presidi da ricordare la prof.ssa Ester Deiro Valle, prima maestra nella scuola elementare, poi insegnante di lettere alle Medie e infine Preside fino alla conclusione della sua carriera.
Scuola dell’Infanzia
L’edificio che ospita la Scuola dell’Infanzia venne pensato dalla municipalità fin dal 1866, vista la necessità di permettere alle madre lavoratrici un’adeguata assistenza ai loro figli.
I lavori iniziarono nel 1874 e nel 1877 vi vennero trasferiti i bambini che la Congregazione di Carità aveva ospitato fin ad allora in Casa Caviglione.
L’Asilo, come era chiamato allora, divenne Ente Morale nel 1912 e successivamente IPAB; fu sostenuto finanziariamente dalla Manifattura e poi dalla Ditta Sandretto, non essendo le piccole somme delle rette pagate solo da chi era nella possibilità di farlo, sufficienti per mantenere l’attività gestita dalle Suore della Carità.
Dopo la seconda guerra mondiale le tre sezioni contavano più di 40 iscritti ciascuna ed erano affidate a tre insegnanti suore coadiuvate da altre due o tre religiose per la preparazione dei pasti, le pulizie, ecc.; a dirigere il tutto c’era la Madre superiora che era anche infermiera, psicologa, confidente ……
Con l’istituzione delle Materne statali nel 1968, si aprì la possibilità di presentare richiesta per l’istituzione di sezioni a carico dello Stato anche perché le suore della Congregazione di Carità di Santa Giovanna Antida avevano deciso di lasciare l’attività per mancanza di personale.
Dopo un breve periodo di gestione diretta del Comune, dal 1987 divenne scuola Materna Statale poi denominata Scuola Primaria per l’Infanzia.